Il cantautore Gino Paoli viene ricoverato alle 18.30 del 12 luglio 1963 al pronto soccorso dell’ospedale genovese di San Martino con una ferita d’arma da fuoco alla “regione parasternale destra”. La prognosi è riservata e i medici disperano di salvarlo. I giornali sostengono che il cantante, in preda a una forte crisi depressiva, ha deciso di farla finita e si è sparato al cuore. Paoli, invece, sostiene che si tratta di un colpo accidentale partito mentre stava pulendo l’arma. Contrariamente alle previsioni la vicenda ha un felice epilogo. La pallottola si è incastrata in un punto non vitale del cuore, per cui non è neppure necessario procedere alla sua estrazione. Dopo una lunga convalescenza il cantautore riprenderà a lavorare.